L’immunità materna nei conigli protegge gli animali dalla RHD?

27 Febbraio 2024

La risposta breve a questa domanda è: "sì, l'immunità materna basata sul trasferimento di IgG dalle coniglie ai cuccioli li protegge dalla malattia emorragica del coniglio". Tuttavia, ciò apre la strada ad altre domande, ad esempio quanto dura questa protezione o attraverso quale via vengono trasmessi gli anticorpi.

Nel 2020, sulla rivista Vaccines è stato pubblicato lo studio intitolato “Characterization of the maternally derived antibody immunity against RHDV2 after administration in breeding does of an inactivated vaccine”, che ha tentato di rispondere a queste domande.

Il disegno dello studio prevedeva il monitoraggio sierologico di 2 gruppi di conigli, uno vaccinato e l'altro non vaccinato, e della loro progenie.  
 

Via di trasmissione dell'immunità materna 

In tale studio è stato dimostrato che la principale via di trasmissione degli anticorpi IgG alla prole è la gravidanza. Per dimostrare ciò è stato necessario procedere con diversi tipi di allevamento, come mostrato nella Tabella 1. In questo modo, attraverso la sierologia dei cuccioli di coniglio, è stato possibile differenziare la via di trasmissione degli anticorpi IgG. 

Tabella 1. Descrizione dell'allevamento dei cuccioli

 Gruppo AAGruppo ABGruppo BAGruppo BB
Gravidanza in coniglie vaccinate

X

X

 

 

Gravidanza in coniglie non vaccinate

 

 

X

X

Allattamento in coniglie vaccinate

X

 

X

 

Allattamento in coniglie non vaccinate

 

X

 

X

Il Grafico 1 mostra la sierologia dei cuccioli di coniglio appartenenti a ciascun gruppo. I cuccioli nati da madri vaccinate avevano una sieropositività simile, la quale è risultata più alta in quelli anche allattati da madri vaccinate. Nel caso dei cuccioli nati da madri non vaccinate, l'impatto sierologico dell'allattamento da parte di madri vaccinate non ha generato sieropositività in nessun animale. Grazie a questi risultati è stato possibile dimostrare che la principale via di trasmissione è la gravidanza e che l'allattamento non ha un impatto significativo sui livelli di IgG dei cuccioli di coniglio. 

graphic1

Grafico 1. Sierologia contro l'RHDV2 dei cuccioli di coniglio appartenenti ai diversi gruppi.

Durata dell'immunità materna 

Ora che è chiaro qual è la principale via di trasmissione, non resta che rispondere alla seconda grande domanda, ovvero fino a quando continua ad essere presente nei cuccioli di coniglio questa immunità materna basata sulle IgG. 

graphic2
graph3

Grafico 2. Sierologia contro l'RHDV2 dei cuccioli di coniglio dai 2 ai 58 giorni di età. Il grafico A mostra i titoli anticorpali medi. Il grafico B mostra la percentuale di animali sieropositivi.

Nell'ambito dello studio è stato effettuato il monitoraggio sierologico dei cuccioli di coniglio dai 2 ai 58 giorni di età. Nel Grafico 2 si può osservare come tutti gli animali avessero conservato l'immunità materna fino ai 28 giorni di età. Tuttavia, si osserva una tendenza dei titoli anticorpali medi a calare progressivamente. A 40 giorni di vita, circa il 30% degli animali era già sieronegativo. Pertanto, tali animali sarebbero già suscettibili di contrarre la malattia.

È dunque ragionevole aspettarsi che, quando le coniglie gravide vengono adeguatamente vaccinate, i cuccioli di coniglio siano protetti durante i primi 28 giorni di vita. Tuttavia, è evidente che questa immunità materna diminuisce progressivamente fino a raggiungere livelli insufficienti a contrastare un’infezione da RHD. Pertanto, è essenziale attuare una strategia preventiva per evitare il contagio, nonché vaccinare i conigli in tenera età per proteggerli dalla RHD.

Riferimenti bibliografici

Baratelli M, Molist-Badiola J, Puigredon-Fontanet A, Pascual M, Boix O, Mora-Igual FX, Woodward M, Lavazza A, Capucci L. Characterization of the Maternally Derived Antibody Immunity against Rhdv-2 after Administration in Breeding Does of an Inactivated Vaccine. Vaccines (Basel). 2020 Aug 28;8(3):484. doi: 10.3390/vaccines8030484. PMID: 32872139; PMCID: PMC7564433.